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Giardini Naxos

Prima colonia greca in Sicilia, possiede un’ampia zona archeologica con annesso il relativo museo. Pochi paesaggi assommano le tipiche bellezze di Sicilia come Giardini Naxos, culla di antiche civiltà mediterranee e stazione turistica d’avanguardia nel panorama ricettivo del meridione d’Italia.

A metà strada tra Messina e Catania, Giardini Naxos è raggiungibile in p oco meno di un’ora dall’aeroporto di Fontanarossa. Da qui sono possibili escursioni per Taormina (a soli 5 chilometri), per Siracusa, Agrigento, Palermo, le Isole Eolie, l’Etna, la pineta di Linguaglossa (un incantevole ed unico itinerario mare – neve) e la vallata dell’Alcantara con le suggestive gole.

Taormina

Taormina si erge a 200 m sulla sommità del rilievo montuoso che si protende nel Mar Ionio con il Capo Taormina, a nord della foce dell’ Alcantara. Nel 357 a.c. i superstiti di Nasso e si insediarono nella località dando origine ad una fiorente città greca. Da questo momento Taormina si sviluppò grandemente arricchendosi di begli edifici.

Di questi restano monumenti di età ellenistica e romana, in parte visibili, in parte nascosti tra le case moderne. Il più noto è il Teatro greco-romano, utilizzato come sede di spettacoli estivi musicali e culturali, e che ospita la famosa rassegna cinematografica internazionale.

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Etna

La bellezza del Parco dell’Etna non sta soltanto nella grandiosità delle eruzioni e nelle colate di lava incandescente. Attorno al grande vulcano si estende un ambiente unico e impareggiabile, ricco di suoni, profumi e colori. Un comprensorio dal paesaggio incantevole, protetto da un parco naturale che chiunque si trovi in Sicilia non puo’ mancare di visitare.

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Agrigento

Fondata nel 581 a.C. dai coloni Rodii e Cretesi della vicina Gela, Akragas divenne in breve tempo una delle piu’ importanti città della Magna Grecia, in Sicilia seconda solo a Siracusa.

L’area urbana aveva un’ampiezza di 456 ettari ed era circondata da mura di fortificazione con nove porte d’ingresso. La popolazione era di circa 300.000 abitanti ed era considerata “la piu’ bella città dei mortali”.

Nel 210 a.C. venne saccheggiata dai Romani e assoggettata all’Impero ma conobbe nei secoli successivi, l’invasione e la riedificazione da parte degli Arabi che la ricostruirono sulla cima della collina in cui oggi si ammira il centro storico caratterizzato appunto dalla tipica conformazione araba, con le sue piccole viuzze e cortili che convergono verso la Via Atenea, che e’ da considerare anche oggi la piu’ importante arteria della citta’.

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Siracusa

Fondata dai greci nel 743 a.C. crebbe e fiori’ rapidamente e socialmente dopo l’occupazione da parte di Gelone che sconfisse i cartaginesi ad Imera divenendo la principale citta’ della Grecia in Sicilia. Con il suo successore Gerone divenne centro culturale. Con l’occupazione romana ebbe inizio la sua decadenza che duro’ anche nel medioevo.

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Catania


La città di Catania sorse nel 729 a.C. col nome di Katane che in siculo vuol dire “grattugia”, “scorticatoio” (dal terreno lavico su cui sorge) e fu una delle prime colonie greche della Sicilia.

Fu conquistata dai Romani nel 263 a.C. che hanno lasciato dei resti architettonici del periodo Augusteo. Dopo la dominazione bizantina ci fu la dominazione araba e poi quella normanna, che portò numerosi cambiamenti e novità nella città, come, per esempio, la costruzione della Cattedrale e quella di numerosi monasteri. Con gli Aragonesi la città conobbe un periodo di ripresa e di fermento culturale. In questo periodo nacque la prima università dell’isola. La successiva dominazione spagnola e il devastante terremoto del 1693, sprofondarono questa terra in una grave crisi economica.

A questo periodo seguì un’importante campagna di ricostruzione che ha continuato anche dopo l’unità d’Italia. L’Ottocento vide la città fiorire splendidamente dal punto di vista culturale, dal punto di vista mondano, letterario, musicale e teatrale.

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Caltagirone

Dopo il terremoto del 1693 fu ricostruito in stile barocco. Notevole il duomo per il tesoro e buoni lavori pittorici e cosi pure alre chiese. Di notevole interesse, la scala del monte (142 gradini) con le alzate in ceramiche locale.

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Gole dell’alcantara

L’ Alcantara, uno dei quattro fiumi principali della Sicilia, che aggira le pendici settentrionali del vulcano e sfocia a Naxos nello Ionio, offre un’ incantevole scenario suggestivo che da luogo all’ irregolare scorrimento delle acque che sono, ora dolci (con incantevoli laghetti) ora impetuose (con stupende cascate).